Si è svolto lunedì 9 dicembre a Firenze l’ottavo Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, organizzato dall’Osservatorio Nazionale sui Contratti di Fiume con il patrocinio dell’UNESCO.
Al convegno hanno partecipato tecnici ed esperti italiani ed europei che si sono confrontati sull’utilità dello strumento del “contratto di fiume” ribadendone la sempre maggiore efficacia nell’integrare i piani e le norme sulla tutela e la gestione delle acque con quelli per la difesa del suolo, del paesaggio e dello sviluppo economico del territorio. Nell’ambito del convegno è stato istituito un premio dedicato ai migliori progetti. Il Piano Strategico di Rimini ha presentato alla giuria il Contratto di Fiume della Valmarecchia, integrato al Piano strategico di vallata, che ha recentemente preso avvio con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa siglato a “Ecomondo” da tutti i 12 comuni del Marecchia, compreso il capoluogo, dalla Provincia di Rimini, dalla Regione Emilia-Romagna e dallo stesso Forum del Piano Strategico Rimini Venture. La giuria che valutava la qualità della metodologia adottata dai progetti presentati – composta tra gli altri da esponenti di CNR, Ministeri, Regioni, Federparchi – ha selezionato e premiato il progetto del Contratto di Fiume e Piano Strategico della Valmarecchia ritenendolo tra i più significativi a livello nazionale. In particolare, la giuria ha sottolineato l’interesse dell’approccio proposto, sia per l’integrazione tra lo strumento del contratto di fiume e gli altri strumenti di pianificazione, a cominciare dal piano strategico territoriale, sia per la coesione mostrata dalla partecipazione al progetto di tutti i soggetti che operano per il governo del territorio. Al convegno hanno partecipato gli Assessori all’Ambiente della Provincia e del Comune di Rimini, Stefania Sabba e Sara Visintin oltre ai responsabili del Progetto Marecchia del Piano Strategico, Valentina Ridolfi, Franco Boarelli e Riccardo Santolini. Questo premio rappresenta una conferma che la scelta di realizzare un percorso di contratto di fiume all’interno di un più complessivo processo di pianificazione strategica può rappresentare per la Valle del Marecchia un metodo innovativo ed efficace per perseguire un progetto di sviluppo territoriale a partire dal riconoscimento del fiume come elemento identitario riconosciuto.
“Questo premio – sottolinea l’assessore provinciale Stefania Sabba – ci invita a lavorare con ancora più entusiasmo nel cammino intrapreso e dimostra che, lavorando insieme, possiamo certamente ottenere risultati importanti e riconosciuti anche al di fuori del nostro territorio”. “Il contratto di fiume è uno strumento importante per la riconversione di un modello di sviluppo sostenibile che rompe i confini amministrativi per armonizzarsi con tutto un territorio – aggiunge l’assessore del Comune di Rimini Sara Visintin – Il contratto di fiume si focalizza su quella che è la risorsa principale per la crescita di una comunità, ossia l’acqua; partendo dalla sua tutela sarà possibile la riappropriazione culturale e sociale dell’identità del fiume e del suo patrimonio”.