Piano Strategico della Romagna
Cenni per un possibile Piano Strategico della Romagna
La pianificazione strategica è uno strumento molto utile per:
- pianificare il futuro di un territorio sulla base di una visione con un orizzonte a medio-lungo termine;
- orientare e, anzi, determinare lo sviluppo di un territorio, anziché “subirlo” nella quotidianità, come spesso accade;
- affrontare temi, problemi e sfide territoriali con un approccio olistico, integrato, che si pone in contrapposizione con la frammentazione e settorializzazione con cui vengono per lo più gestiti politiche, programmi e interventi;
- far collaborare attori istituzionali e stakeholders territoriali in ragione non di interessi di parte, ma della costruzione di una traiettoria di sviluppo trasversale, condivisa e di interesse per tutta la collettività;
- coinvolgere la cittadinanza nelle scelte strategiche per l’evoluzione del territorio.
Per esprimere al meglio il proprio potenziale, il percorso di pianificazione strategica deve:
- dotarsi di un preciso assetto organizzativo e di un metodo di lavoro strutturato;
- garantire la partecipazione come elemento imprescindibile;
- considerare il territorio nella sua dimensione vasta e interconnessa col proprio contesto sovralocale.
La dimensione della pianificazione strategica guarda quindi all’area vasta, sia di ambito provinciale che regionale.
In una prospettiva di Area Vasta Romagna, come definita dalla L.R. 13/2015, lo strumento del Piano Strategico sarebbe, quindi, un eccellente ausilio per la definizione di una visione comune della Romagna e per la elaborazione e messa in opera di una programmazione integrata che sviluppi i diversi driver che caratterizzano il territorio romagnolo e ne orientano il potenziale sviluppo (mobilità, impresa, welfare, cultura, ecc.).
Per questo, come Piano Strategico di Rimini, abbiamo ipotizzato un possibile assetto organizzativo e percorso metodologico per la costruzione di un Piano Strategico Romagna, che mettiamo a disposizione di tutti gli attori potenzialmente interessati, con l’auspicio che quanto prima possa avviarsi un percorso comune tra tutti i territori romagnoli.
