Con il posizionamento dell’Ufficio Mobile del Piano strategico e del Comune di Rimini, il giorno venerdì 4 marzo, alle ore 12, prende il via un nuovo percorso partecipativo per la valorizzazione, l’attrattività turistica e la qualità urbana di Rivabella.

Dopo il processo partecipativo iniziato nel 2014 a Torre Pedrera, con il posizionamento dell’Ufficio Mobile del Piano strategico e del Comune di Rimini, e dopo il Bando di manifestazione di interesse per l’attuazione del progetto strategico di riqualificazione del prodotto turistico denominato “Parco del Mare Sud”, il giorno venerdì 4 marzo, alle ore 12, prende il via un nuovo percorso partecipativo per la valorizzazione, l’attrattività turistica e la qualità urbana di Rivabella.

Il Piano strategico -assieme al Comune di Rimini, in collaborazione con il Comitato turistico di Rivabella e con l’Associazione Albergatori di Rimini – sarà infatti in piazzale Adamello fino al 18 marzo, con il suo Ufficio Mobile, per ascoltare e coinvolgere operatori economici e cittadini con l’obiettivo di costruire un progetto di sviluppo condiviso.

 

Sulla efficacia di questo modo di operare non nutrono più dubbi i diretti interessati. A Torre Pedrera, ad esempio, si è disegnato in maniera partecipata un masterplan di azioni per il rilancio del territorio che, già oggi, vede attuarsi i primi interventi pubblici e privati come l’ampliamento di via Diredaua e il suo sfondamento su via Tolemaide. Non è dunque un caso che il progetto di valorizzazione dei servizi di Sol et Salus e quello per la riqualificazione dell’arenile e del lungomare di Torre Pedrera abbiano visto 20 operatori balneari su 21 consorziarsi e presentare un unico progetto coordinato.

Questo metodo di lavoro ha ottenuto un’ulteriore conferma di efficacia sullo stralcio sud del progetto “Parco del Mare”, compreso tra il Porto e Miramare, a giudicare dalla quantità di operatori privati che hanno risposto con la loro manifestazione di interesse all’avviso pubblico del Comune di Rimini. La commissione è ora al lavoro per valutare gli oltre 150 progetti presentati da almeno 350 operatori per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, oltre all’investimento pubblico.

Naturalmente c’è ancora tanto lavoro  da fare, ma le soddisfazioni ottenute fino ad ora ci hanno dato ulteriore spinta per iniziare un analogo percorso anche a Rivabella, assieme al comitato Turistico, alle associazioni e agli operatori locali.

Dal 4 al 18 marzo i cittadini e gli operatori di Rivabella potranno quindi recarsi presso l’ufficio mobile, visionare gli ambiti di potenziale sviluppo della località, misurarsi con il modello di sviluppo strategico di tutta l’area riminese, proporre le loro idee e offrire la loro disponibilità a mettersi in gioco per affrontare la difficile sfida che questi tempi ci impongono per rinnovare il nostro prodotto turistico balneare.

Sarà certamente un’altra grande “avventura”, quella che si apre il 4  marzo, ma siamo fiduciosi che anche Rivabella farà la sua parte.

 

RIVABELLA: AMBITI DI CONFRONTO E PARTECIPAZIONE

1) 2) IL PARCO DEL MARE DI RIVABELLA E LA QUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA
La nostra città sta lavorando ad un grande progetto di riqualificazione di tutto il suo lungomare, da Torre Pedrera a Miramare, attraverso il progetto “Parco del Mare”: 15 km di passeggiata completamente fronte-mare, e altrettanti di percorso ciclabile protetto; ca. 300 ha di parco urbano continuo e lineare, di cui 65 ha circa trattati con verde mediterraneo e piante; 20 km di percorsi per attività fisica, palestre open-air e centri benessere con acqua salina. Il risultato finale di questo processo restituirà a Rimini uno spazio naturale, ricco di funzioni dedicate a benessere e qualità della vita, capace di qualificarsi come un modello e uno stile di vita unici che riposizioneranno l’immagine e la desiderabilità di Rimini sui nuovi mercati per i prossimi 50 anni. In questo quadro lo stralcio del progetto Parco del Mare di Rivabella, con la riqualificazione degli stabilimenti balneari, la riorganizzazione della mobilità, le nuove passeggiate e la valorizzazione dei suoi attrattori funzionali, piazza Adamello come inizio e foce deviatore come punto terminale della passeggiata, svolgono un ruolo chiave per la riqualificazione turistica dell’area Rimini nord come anche per l’innalzamento dell’offerta di servizi ai residenti.

3) IL LUNGOFIUME, LE CONNESSIONI E GLI ANELLI VERDI
Rivabella è collocata in una delle posizioni chiave lungo l’asse dell’anello verde e, con il deviatore Marecchia, è anche posta all’origine del corridoio di connessione territoriale verso l’entroterra. Questi punti di forza possono trasformarsi in importanti opportunità di valorizzazione e promozione territoriale sia legate, ad esempio, alla mobilità sostenibile (itinerari ciclabili urbani e non, noleggio bici elettriche e MBK) oppure alla promo-commercializzazione della Valmarecchia anche attraverso un rapporto tra operatori della costa e operatori dell’area interna. A scala urbana, connessioni e anelli verdi rappresentano inoltre una importante opportunità per potenziare gli spazi pubblici e ricucire il territorio.

4) LE AREE SPORTIVE E I NUOVI PROGETTI DI TRASFORMAZIONE
A monte della ferrovia, il territorio di Rivabella presenta un consistente patrimonio di aree verdi che, opportunamente qualificate e attrezzate e previa individuazione di meccanismi di perequazione per le proprietà private, possono costituire un sistema di retrocosta integrato al Parco del Mare attraverso un progetto di valorizzazione funzionale a scopo turistico e di sviluppo socio-economico. In particolare, tali aree potrebbero candidarsi per ospitare progetti di trasformazione che innestino funzioni di pregio urbano quali il potenziamento delle aree sportive e nuovi poli attrattori dedicati a benessere, qualità della vita, stile di vita all’insegna della salute e del movimento, nonché alla buona alimentazione (km 0, produzioni tipiche, attività ristorative per portatori di patologie allergiche, naturopatia, orti didattici)o altro.

5) IL SISTEMA DI PARCHEGGI PUBBLICI DI SERVIZIO AGLI HOTEL
Alla luce del progetto di trasformazione che disegna un lungomare ed una fascia turistica trasformate in “Parco del mare”, occorre prevedere una razionalizzazione della mobilità all’interno di tutta la fascia turistica attraverso una riorganizzazione del sistema della viabilità. Uno dei perni di questo schema sarà la  realizzazione di un sistema di parcheggi pubblici di attestamento e a servizio del comparto alberghiero, con sistemazioni che non impattino sulla qualità degli spazi aperti e da commisurarsi agli obiettivi di pedonalizzazione e rinnovo urbano della zona a mare.

6) IL SISTEMA DI VIABILITA’ CARRABILE, CICLABILE, PEDONALE
Il sistema della viabilità carrabile, integrato con quello dei parcheggi pubblici a servizio delle attività turistiche, viene fondato su un disegno complessivo della mobilità a supporto della qualità urbana, capace di connettere Rivabella al resto del territorio e di liberare spazi pregiati. Oltre all’allentamento della pressione automobilistica nella zona turistica e al sistema di parcheggi a servizio della stessa, questo nuovo assetto viabilistico sarà fondato su alcuni cardini principali quali: il collegamento del sistema parcheggi di attestamento con la zona turistica; l’incentivazione della mobilità ciclabile e pedonale; la maggiore messa in sicurezza dei percorsi carrabili; le connessioni con gli accessi urbani alla zona di Rivabella e la fluidificazione dei flussi verso i principali poli attrattori della città (fiera, stazione, aeroporto).

Ambiti di confronto Rivabella

 

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