Cos’è il Piano Strategico
Rimini sta cambiando grazie al Piano Strategico, un’impresa condivisa iniziata nel 2007.
Un percorso che ha coinvolto migliaia di persone.
Un percorso costruito sulla partecipazione e la corresponsabilità.
Un percorso complesso che lavora su molteplici tematiche per costruire una visione di futuro.

LA VISION: Le persone protagoniste dello sviluppo
Il tema dominante è la centralità della persona nella sua individualità e nei ruoli sociali che ciascuno è chiamato a svolgere, nel rispetto e nella tutela della sua dignità, della libertà e delle pari opportunità.
La persona nella sua interezza, con i suoi sentimenti, le paure, le speranze, le emozioni plasma l’anima della città facendole assumere forme ed espressioni ogni volta diverse. L’anima della città vive, dunque, nella rete di relazioni interpersonali che viene intrecciata ogni giorno e quel continuo divenire rende la città unica.
È una dimensione identitaria dinamica, aperta al confronto, ma al tempo stesso consapevole delle proprie radici.
La nuova fase dello sviluppo di Rimini si fonda, dunque, sulla cultura e sulla centralità della persona. Ripartire dalla persona, dal suo essere in relazione, significa ridare impulso e cuore a una democrazia viva e vera che sappia riconciliare persona e sviluppo, comunità e istituzioni, traendo ispirazione per un nuovo modello di politica, di etica e di economia.
La visione che i Gruppi di Lavoro hanno definito pone in primo piano il tema della felicità delle persone, della convivialità, del benessere individuale e sociale.
Le radici della comunità riminese e il suo presente si fondano sulla dimensione relazionale. Ancor di più il futuro dovrà evidenziare questa propensione.
Una Visione i cui punti cardine sono:
- Centralità della persona
- Identità
- Sostenibilità
- Inclusione e Coesione
- Attrattività
- Benessere e qualità della vita
- Innovazione
LA MISSION: Rimini, terra d’incontri
Rimini è terra dell’incontro e delle relazioni.
Questa è la mission della nostra città e del suo territorio, il tratto caratterizzante che ci rende unici, attrattivi e competitivi nello scenario globale. Lo spirito d’iniziativa, la creatività e la laboriosità che hanno plasmato il nostro carattere e la nostra capacità di costruire “ponti” e reti relazionali rappresentano, dunque, il vero legame tra passato, presente e futuro.
Rimini, terra dell’incontro, apre la dimensione dello sviluppo urbano e sociale su orizzonti fortemente innovativi.
La sfida sta proprio nel concepire le relazioni e l’incontro in modo dinamico e innovativo, come processo di costruzione di reti e di ricomposizione: un nuovo equilibrio territoriale, nuovi spazi e occasioni d’incontro, nuove dimensioni e atmosfere relazionali e stili di vita armonici ed equilibrati.
Per “costruire” a partire da oggi, la città che vogliamo per il futuro, occorre una strategia, una visione condivisa proiettata nel futuro, capace di ispirare progetti e interventi.
Il Piano Strategico serve proprio per costruire il presente e il futuro della nostra comunità, trasformando le aspettative individuali o di gruppo in visioni comuni e in progetti concreti attraverso il coinvolgimento di tutti.
Uno dei punti di forza del Piano Strategico di Rimini è il processo partecipativo: lavoriamo insieme per studiare i fenomeni, comprenderli, produrre e condividere analisi, elaborare visioni, decidere le direttrici dello sviluppo e predisporre progetti, intervenire in modo coerente sui luoghi strategici, mettere a punto nuove metodologie programmatiche e trasferirle nel sistema degli enti pubblici.
Il Piano Strategico è dunque una sfida per la comunità, un laboratorio permanente in cui costruire il futuro della città, uno snodo tra le dinamiche locali e i processi di globalizzazione che caratterizzano la nostra epoca.
Per questi motivi il Piano Strategico è una delle più rilevanti innovazioni della governance urbana e territoriale emerse nel corso degli ultimi decenni.
Una sfida che è valsa la pena raccogliere!
Le 6 linee di sviluppo strategiche
Dall’intenso lavoro svolto in Gruppi e Laboratori tematici sono scaturite 5 Linee di Sviluppo Strategiche e 70 progetti territoriali:
- MARE – TURISMO
Il mare, il waterfront e il pensiero turistico più innovativo d’Italia - ATTRATTIVITÀ URBANA
Il centro storico, Rimini ridona valore al suo cuore antico - INNOVAZIONE
Lavoro, imprese – Innovazione, Rimini usa l’innovazione per favorire la crescita - RICOMPOSIZIONE TERRITORIALE
La grande Rimini, allargamento territoriale, Valmarecchia e Valconca - MOBILITÀ URBANA
Razionalizzazione uso dell’auto e introduzione di una nuova cultura sulla mobilità dolce – attiva - WELFARE
Una città che opera per il benessere di tutti i cittadini a cominciare da quelli più vulnerabili
La Governance del Piano Strategico
COMITATO PROMOTORE
- Comune di Rimini
- Provincia di Rimini
- Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
- Fondazione Cassa di Risparmio
- Regione Emilia-Romagna (dal 2012)
- Università di Bologna (dal 2019)
ASSOCIAZIONE FORUM RIMINI VENTURE
69 Associazioni
Organi in carica
- Presidente – Maurizio Renzo Ermeti
- Vice-presidente – Luciano Marzi
AGENZIA PIANO STRATEGICO SRL
(dal 2013)
- Comitato di Coordinamento
- Revisori dei Conti
Perché abbiamo deciso di lavorare a un Piano Strategico per Rimini
La programmazione strategica nasce in Europa negli anni ‘90 per dare una risposta innovativa alla crisi degli strumenti tradizionali di pianificazione utilizzando risorse materiali e immateriali.
Assumono infatti particolare importanza il capitale umano, la coesione sociale, la solidarietà, l’identità, l’atteggiamento della comunità locale, il sentimento di fiducia nel futuro della città e nei rapporti interpersonali e nelle relazioni tra cittadini e istituzioni.
Il Piano Strategico è quindi un patto e un forte coordinamento nell’assunzione di responsabilità fra amministratori, attori economici, sociali e culturali, e cittadini per realizzare la visione del futuro della città attraverso l’individuazione di assi strategici di sviluppo, ciascuno dei quali articolato in progetti.
In quest’ottica è facilitato il superamento dei particolarismi e favorita la coesione della comunità locale su valori d’interesse generale.